Briciole di pane

Screening neonatali

SCREENING NEONATALI


Gli screening neonatali sono offerti gratuitamente ai neonati ed effettuati direttamente nei Punti Nascita del Lazio nei primi giorni di vita dei bambini.
Grazie a questi esami è possibile individuare disturbi o malattie che, attraverso un intervento medico e terapie efficaci, possono essere risolti o sensibilmente attenuati nei loro effetti futuri.

SCREENING NEONATALE ESTESO

Lo Screening Neonatale Esteso (SNE) permette di individuare precocemente più di 40 patologie metaboliche ereditarie oltre a quelle già oggetto di screening obbligatorio, prima della comparsa dei sintomi nei primissimi giorni di vita attraverso l'analisi di poche gocce di sangue.
La Regione Lazio ha inserito nello screening neonatale lo screening per l’atrofia muscolare spinale - SMA.

Una diagnosi precoce di queste malattie è fondamentale perché consente un intervento terapeutico farmacologico e/o dietetico finalizzato alla prevenzione dei possibili danni all'organismo del neonato e generalmente consente una crescita, uno sviluppo adeguato e un buono stato di salute.

Se non si riscontrano valori anomali, cioè il test risulta negativo, non si viene contattati.

E' importante sapere che, se si viene richiamati per effettuare degli ulteriori esami, non significa che il vostro bambino/a sia malato ma che è necessario fare successivi controlli.

La diagnosi precoce di queste patologie prima che compaiano i sintomi è fondamentale per la salute del vostro bambino/a e, allo stesso tempo, contribuisce a migliorare l'efficacia di questo programma di screening e il trattamento delle relative patologie.

Clicca qui per l'elenco delle malattie metaboliche

Scarica la brochure dello screening neonatale esteso

 

SCREENING UDITIVO

Lo screening neonatale uditivo serve per individuare un sospetto di sordità, prima ancora che se ne manifestino i sintomi o gli effetti.
Il programma di screening uditivo neonatale, ampiamente diffuso nel mondo, viene definito "universale" perché rivolto a tutti i nuovi nati prima della dimissione dall'ospedale o, solo in casi eccezionali o particolari, dopo la dimissione e, comunque, entro il primo mese di vita.

Individuare un problema uditivo il più presto possibile è importante perchè i bambini imparano ad usare i suoni fin dalla nascita e così apprendono le parole e sviluppano il linguaggio. Un problema uditivo può quindi provocare un ritardo nell'apprendimento del linguaggio.

In caso di risultato positivo il medico del reparto informa i genitori su cosa fare e fissa un appuntamento per un successivo esame.

Un risultato positivo al test non deve, però, destare preoccupazione e non corrisponde in nessun modo ad una diagnosi di sordità. Fino al 10 per cento di tutti i bambini possono non superare il test, ma solo un piccolo numero (1-3 neonati ogni mille) avrà una conferma di diagnosi di deficit uditivo al momento della seconda valutazione.

Fare un'ulteriore valutazione, quindi, non vuol dire che il bambino ha sicuramente un problema all'udito. E' quindi importante non mancare all'appuntamento (per la seconda valutazione) per il secondo test!

Nel caso in cui l'approfondimento audiologico confermi il problema uditivo, saranno forniti trattamenti altamente efficaci che consentono al bambino/a di recuperare completamente la capacità uditiva e imparare ad ascoltare e parlare come i suoi coetanei.

Durante la crescita del neonato è importante comunicare al pediatra di fiducia eventuali comportamenti del bambino ritenuti sospetti, come ad esempio una scarsa reazione agli stimoli sonori o alterazioni significative nello sviluppo del linguaggio.

Scarica la brochure dello screening uditivo

SCREENING OFTALMOLOGICO

A tutti i neonati nei primi giorni di vita, in genere prima della dimissione dal reparto maternità, viene effettuato un test della vista (screening oftalmologico) detto "test di ricerca del riflesso rosso": un test efficace, innocuo e molto semplice.
Il test del riflesso rosso permette di identificare alcuni rari difetti visivi come la cataratta congenita, per i quali esiste la possibilità di correzione chirurgica.

Il test utilizza la luce trasmessa da uno strumento chiamato oftalmoscopio. Questa luce in condizioni normali attraversa tutte le parti dell'occhio fino alla retina (che rappresenta il fondo dell'occhio) e produce un tipico riflesso rosso.

Un'eventuale alterazione del riflesso rosso non indica con certezza la presenza di una patologia, tuttavia, in presenza di un riflesso rosso anomalo, sarete indirizzati dal personale della struttura sanitaria ad un centro specializzato per una visita oculistica specialistica. Durante la visita specialistica il bambino/a  beneficerà di alcuni importanti esami di approfondimento, che saranno descritti e spiegati dettagliatamente da un medico oculista.

Anche in caso di risultato normale, il test del riflesso rosso sarà ripetuto dal Pediatra di Libera Scelta durante il bilancio di salute a 3 mesi, al fine di escludere la presenza di patologie non visibili alla nascita.

Scarica la brochure dello screening oftalmologico

 

SCREENING SMA (ATROFIA MUSCOLARE SPINALE)

A seguito della conclusione e dei risultati conseguiti nel corso del Progetto Pilota di Screening per l’Atrofia Muscolare Spinale (SMA) avviato nel Lazio e in Toscana, la Regione Lazio ha assicurato la prosecuzione di tale screening attraverso la rete regionale dei servizi dello Screening Neonatale.

La SMA è una malattia neuromuscolare rara caratterizzata, dal punto di vista clinico, da paralisi muscolare progressiva dovuta alla perdita del controllo volontario del movimento; lo sviluppo intellettivo è normale.

Lo Screening Neonatale per l’Atrofia Muscolare Spinale è finalizzato a identificare pazienti affetti da SMA in fase pre-sintomatica (in cui i segni clinici della condizione non si sono ancora manifestati) al fine di iniziare precocemente un trattamento.

In cosa consiste lo Screening Neonatale per la SMA
A tutti i neonati, viene effettuato presso il punto nascita, un piccolo prelievo di sangue dal tallone per i cosiddetti “screening neonatali obbligatori” previsti dalla Legge italiana.
Se darete il vostro consenso, per l’esecuzione del test genetico per la SMA, non servirà un ulteriore prelievo, sarà infatti possibile utilizzare il campione di sangue già raccolto per gli altri screening obbligatori.

Il campione di sangue prelevato per gli screening neonatali viene inviato dai Punti Nascita al Laboratorio di Screening Neonatale del Policlinico Umberto I per l’esecuzione di tutti i test di screening, compreso quello per la SMA (qualora abbiate dato il consenso). In caso di test negativo (normale) non vi è alcuna comunicazione diretta, come già avviene nel caso degli screening neonatali obbligatori. In caso di positività si viene invece immediatamente contattati dal Laboratorio di Screening neonatale del Policlinico Umberto I ed indirizzati presso uno dei centri di riferimento della SMA per gli ulteriori approfondimenti.

Una diagnosi tempestiva è di estrema importanza per migliorare la qualità della vita del bambino e della sua famiglia, è infatti dimostrato che l’inizio del trattamento in fase presintomatica, massimizza i risultati della terapia anche nelle forme gravi, garantendo uno sviluppo motorio quasi sovrapponibile a quello dei bambini non affetti. Negli ultimi anni, sono stati sviluppati specifici trattamenti molto promettenti e regolarmente prescrivibili in Italia.

I dati scientifici disponibili dimostrano che la terapia è tanto più efficace quanto più è precoce.

La partecipazione di vostro/a figlio/a è volontaria e richiede il vostro consenso scritto.