Briciole di pane
COVID-19 - TEST DIAGNOSTICI NEL LAZIO
COVID-19 - TEST PER IL CORONAVIRUS E DOVE FARLI
DOVE ESEGUIRE I TEST
- COS'É IL TEST MOLECOLARE
- COS'É IL TEST ANTIGENICO
- DEFINIZIONE DI CONTATTO STRETTO
- MISURE DI ISOLAMENTO
- MISURE DI QUARANTENA
COS'É IL TEST MOLECOLARE
Tampone molecolare rinofaringeo
L'erogazione di questo test, su disposizione delle autorità sanitarie, è richiesta per:
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rientro in comunità dopo un periodo di isolamento o quarantena
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conferma di positività al test antigenico o insorgenza di sintomi in un contatto stretto con persona COVID-19 positiva, anche in quarantena
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persone sintomatiche a rischio di sviluppare malattie gravi in ragione di eventuali comorbidità
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persone in contatto regolare con individui a rischio di sviluppare malattie gravi
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ricovero programmato
Per richiedere invece il test molecolare su base volontaria (es. per motivi di viaggio o lavoro) consultare il sito della propria Asl per verificare come effettuare il test. In questo caso sono sufficienti la ricetta bianca rilasciata dal medico curante e la tessera sanitaria. Questa prestazione è a pagamento.
Dopo aver effettuato il tampone si deve obbligatoriamente:
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rispettare le norme legate al distanziamento fisico, anche all'interno della propria abitazione mantenendo una distanza di almeno un metro dagli altri e evitando assolutamente ogni contatto diretto (compresi strette di mano, baci e abbracci);
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rimanere presso la propria abitazione in attesa del risultato del test molecolare e delle eventuali valutazioni da parte del SISP (Servizio igiene e sanità pubblica) e del proprio medico di medicina generale/pediatra di libera scelta;
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qualora il tampone/test molecolare risulti positivo, attenersi con attenzione alle seguenti regole comportamentali per l'isolamento domiciliare.
Il tampone molecolare rinofaringeo è attualmente il più affidabile per la diagnosi di infezione da coronavirus.
COS'É IL TEST ANTIGENICO
Tampone antigenico rinofaringeo (tampone rapido)
Questa tipologia di test è basata sulla ricerca, attraverso tampone rinofaringeo, delle proteine di superficie del virus (antigeni), indicativi di una infezione virale in corso.
TEMPI DI RISPOSTA: i tempi sono molto brevi, circa 15 minuti.
L'affidabilità di tale test dipende dalla carica virale e dal quadro clinico della persona: è maggiore in presenza di carica virale più elevata, ossia nella prima fase dell'infezione, sia essa sintomatica o asintomatica.
Il tampone rapido rappresenta lo strumento diagnostico di 1° livello. Può essere effettuato sul luogo di cura (POCT) o in versione da laboratorio.
L'erogazione di questo test è richiesta nei seguenti casi:
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nel caso in cui sia necessario avere una risposta in tempi rapidi (es. in aeroporto)
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su prescrizione del medico curante, per il rientro in comunità di un contatto stretto asintomatico con persona COVID-19 positiva, oppure per una prima diagnosi di un caso sospetto paucisintomatico
L'erogazione del test antigenico è disponibile presso le POSTAZIONI DI DRIVE-IN con ricetta dematerializzata e tessera sanitaria, presso gli ambulatori dei medici di famiglia e dei pediatri di libera scelta che hanno aderito all'accordo con la Regione Lazio, presso le farmacie autorizzate, e presso i LABORATORI ANALISI che hanno sottoscritto l'accordo tra Regione Lazio e le associazioni di categoria.
Per richiedere invece il test antigenico su base volontaria (es. per motivi di viaggio o lavoro) sono sufficienti la ricetta bianca rilasciata dal medico curante e la tessera sanitaria. La prestazione in questo caso è a pagamento.
È possibile effettuare il test presso i centri privati abilitati con ricetta bianca e onere a carico dell'assistito.
Le diagnosi di positività ottenute con questo test devono essere confermate da un tampone molecolare rinofaringeo (naso e gola).
L'utente è tenuto a restare in isolamento fino alla comunicazione dell'esito del test.
L'analisi del campione prelevato sarà a cura dei centri che fanno parte della rete di laboratori altamente specializzati (COROnet) istituita dalla Regione per la diagnosi di laboratorio del virus SARS-CoV-2.
L'utente è tenuto a restare in isolamento fino all'esito del referto del test molecolare.
Facendo seguito alla circolare del Ministero della Salute n. 705 del 08/01/2021 e alla circolare n. 36254 dell'11/08/2021 (validità ed utilizzo dei test antigenici rapidi), il Presidente della Regione Lazio, con l’ordinanza n.26 del 30/12/2021, ha disposto il possibile utilizzo dei test antigenici per le diagnosi di infezione da SARS-CoV-2, per la valutazione del termine dell’isolamento di un caso confermato COVID-19 e per la valutazione del termine della quarantena dei contatti di casi positivi.
I test utilizzabili ai fini del tracciamento sono i test antigenici rapidi validi per il rilascio del green pass, inseriti nell'elenco comune europeo (alla voce “Quali tipi di test sono validi per avere la Certificazione verde Covid-19 in Italia?").
Le persone che risultano positive al test antigenico rapido, anche in attesa di conferma con secondo test antigenico oppure con test molecolare, sono tenute a rispettare le indicazioni per l'isolamento domiciliare.
Contatto stretto
Il "Contatto stretto" (esposizione ad alto rischio) di un caso probabile o confermato è definito come:
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una persona che vive nella stessa casa di un caso COVID-19
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una persona che ha avuto un contatto fisico diretto con un caso COVID-19 (per esempio la stretta di mano)
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una persona che ha avuto un contatto diretto non protetto con le secrezioni di un caso COVID-19 (ad esempio toccare a mani nude fazzoletti di carta usati)
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una persona che ha avuto un contatto diretto (faccia a faccia) con un caso COVID-19, a distanza minore di 2 metri e per almeno 15 minuti
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una persona che si è trovata in un ambiente chiuso (ad esempio aula, sala riunioni, sala d'attesa dell'ospedale) con un caso COVID-19 in assenza di DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) idonei
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un operatore sanitario o altra persona che fornisce assistenza diretta ad un caso COVID-19 oppure personale di laboratorio addetto alla manipolazione di campioni di un caso COVID-19 senza l'impiego dei DPI raccomandati o mediante l'utilizzo di DPI non idonei
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una persona che ha viaggiato seduta in treno, aereo o qualsiasi altro mezzo di trasporto entro due posti in qualsiasi direzione rispetto a un caso COVID-19; sono contatti stretti anche i compagni di viaggio e il personale addetto alla sezione dell'aereo/treno dove il caso indice era seduto.
Gli operatori sanitari, sulla base di valutazioni individuali del rischio, possono ritenere che alcune persone, a prescindere dalla durata e dal setting in cui è avvenuto il contatto, abbiano avuto un'esposizione ad alto rischio.